Aumento dei casi di Dengue a Fano: scattano le disinfestazioni


Fano, 13 settembre 2024 – Il numero dei casi di dengue a Fano è salito a 11, con 10 infezioni confermate nel territorio comunale e un caso registrato nel vicino comune di San Costanzo. Tra i pazienti, uno ha recentemente viaggiato in un’area endemica, facendo ipotizzare che possa essere il caso primario. A seguito del primo contagio riscontrato nel quartiere di Centinarola, le autorità sanitarie hanno immediatamente avviato un piano di disinfestazione, anche presso l’ospedale Salesi di Ancona, dove una paziente infetta è stata ricoverata.

Il Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie (Gores) si è riunito per affrontare la situazione, mentre l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) di Pesaro Urbino ha messo in atto le misure di sanità pubblica previste. Queste includono la sensibilizzazione dei medici locali, la richiesta al comune di Fano di eseguire interventi mirati di disinfestazione e la possibile installazione di trappole per verificare l’efficacia delle azioni intraprese contro le zanzare.

Dengue e trasmissione del virus

La dengue non si trasmette direttamente da persona a persona, ma attraverso la puntura di zanzare infette, in particolare la zanzara tigre, presente in Italia. Sebbene questa specie sia meno efficiente nella trasmissione rispetto alla zanzara Aedes aegypti, tipica delle aree tropicali, rappresenta comunque una minaccia.

Misure di prevenzione: protezione e disinfestazione

Per contrastare la diffusione della dengue, è essenziale prevenire le punture di zanzara. Gli esperti raccomandano di indossare abiti chiari e a maniche lunghe, installare zanzariere alle finestre e usare repellenti adeguati. È altrettanto importante eliminare i ristagni d’acqua nei sottovasi, bidoni e vasche, dove le zanzare possono deporre le uova. In alternativa, possono essere utilizzati prodotti larvicidi.

Durante la disinfestazione, è consigliabile seguire le indicazioni fornite dalle autorità locali per garantire la sicurezza e l’efficacia degli interventi.

Controlli e monitoraggio

Il Centro trasfusionale ha reso obbligatorio il test per la dengue per i donatori di sangue residenti a Fano o che hanno soggiornato brevemente nella zona. Il Gores, insieme all’AST e al Servizio di Virologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, continuerà a monitorare l’evoluzione dell’epidemia.

Sintomi della dengue e trattamento

La dengue si manifesta con febbre alta, mal di testa, dolori muscolari e articolari, nausea e rash cutaneo, solitamente entro 5-6 giorni dalla puntura della zanzara infetta. Nei casi più gravi, la febbre può evolvere in emorragie severe e collassi, potenzialmente fatali in individui già affetti da altre patologie.

Non esiste un trattamento antivirale specifico per la dengue, ma il riposo e l’idratazione sono fondamentali per il recupero. Solitamente, la malattia si risolve spontaneamente entro due settimane, anche se in alcuni casi la sensazione di debolezza può persistere per diverse settimane.

Vaccinazioni e prevenzione futura

Attualmente, in Italia è disponibile il vaccino “QDENGA”, che può essere somministrato a coloro che intendono viaggiare in paesi ad alto rischio. Il vaccino, che protegge contro i quattro sierotipi del virus, viene somministrato in due dosi a distanza di tre mesi. Tuttavia, il vaccino non è indicato per i bambini al di sotto dei quattro anni.


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