Vaccinazioni, calano le segnalazioni di effetti avversi del 39%: i dati del 2022


Secondo l’ultimo Rapporto Vaccini 2022 dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), le segnalazioni di sospette reazioni avverse ai vaccini sono diminuite del 39% rispetto all’anno precedente. Nonostante siano stati riportati alcuni casi di eventi avversi gravi, nessun nesso causale è stato confermato per i decessi segnalati. I vaccini antimeningococco C e B continuano a essere quelli con più segnalazioni, seguiti da quelli contro morbillo, parotite e rosolia (MPR).

Il documento, frutto della collaborazione tra AIFA, l’Istituto Superiore di Sanità e altri enti di sorveglianza, evidenzia come stabilire un nesso di causalità tra vaccini ed eventi avversi sia un processo complesso, che richiede valutazioni cliniche approfondite. Ad esempio, molte reazioni riportate potrebbero essere attribuite a condizioni preesistenti nei pazienti, come malattie cardiovascolari.

Nonostante il calo delle segnalazioni, il report sottolinea che i vaccini mantengono un rapporto rischio-beneficio ampiamente favorevole, con una percentuale molto bassa di eventi avversi gravi (0,003%). Tra i sette decessi segnalati nel 2022, nessuno ha mostrato un legame diretto con le vaccinazioni. Anche a livello europeo, solo due episodi hanno richiesto approfondimenti, confermando la sicurezza dei vaccini attualmente in uso.

Le segnalazioni non gravi hanno riguardato principalmente febbre, irritabilità e reazioni locali, con una risoluzione completa nel 78% dei casi. Questi dati confermano che, sebbene vi sia un monitoraggio costante, gli effetti avversi legati alle vaccinazioni restano rari e spesso transitori.


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