Scandalo in un Liceo Scientifico in Calabria: preside e docenti sotto accusa per alterazione dei voti e falsificazione dei registri


Un’indagine condotta dalla Procura di Catanzaro ha portato alla chiusura delle indagini nei confronti della dirigente e sette insegnanti del liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme, uno degli istituti più prestigiosi della Calabria. Dieci persone, tra cui un maresciallo della Guardia di Finanza e il marito di una delle docenti, sono indagate per reati quali accesso abusivo a sistemi informatici, falsificazione di documenti e maltrattamenti sul posto di lavoro.

Secondo le accuse, dal 28 gennaio al 13 giugno 2023, la preside e alcuni insegnanti avrebbero modificato voti già assegnati nel registro elettronico in materie come Storia dell’Arte, Latino, Scienze Naturali e Scienze Motorie. Le indagini hanno rivelato anche la falsificazione delle ore di attività extracurricolari, per le quali i docenti percepivano compensi aggiuntivi.

Il maresciallo della Finanza è accusato di aver abusato del proprio accesso al sistema informatico della Procura per ottenere informazioni su procedimenti penali riguardanti alcuni degli indagati, su richiesta di Carlo Luigi Isabella e Maria Piera Adamo, docente al centro dell’inchiesta.

Oltre alla falsificazione dei voti, la dirigente è anche accusata di maltrattamenti nei confronti di tre insegnanti, adottando comportamenti persecutori che, secondo gli inquirenti, configurano casi di mobbing.


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