L’alluvione che ha colpito Valencia ha lasciato dietro di sé una scia di devastazione, ma anche un’ondata di episodi di sciacallaggio che ha scatenato la rabbia dei cittadini. In molti hanno approfittato della tragedia per sottrarre beni e arricchirsi, mentre la città cercava di rialzarsi. In totale, sono state arrestate 39 persone, con un sequestro di 80 gioielli dal valore complessivo di oltre 30.000 euro. Tra gli oggetti trafugati figurano anche racchette da paddle, scarpe, abbigliamento e persino prosciutti.
Di fronte alla tragedia, questi individui non si sono fatti scrupoli, scegliendo di agire non per aiutare, ma per saccheggiare le attività colpite dalla catastrofe. Sui social, l’indignazione dei cittadini si è riversata contro migranti e comunità rom, accusati di approfittare di questi momenti di difficoltà. Tuttavia, le forze dell’ordine sono intervenute prontamente, riuscendo a portare alla giustizia un buon numero di responsabili.
La Policía Nacional ha arrestato 39 individui, inclusi diversi minorenni, per furti nelle aree commerciali più colpite dall’alluvione. Il maggior numero di arresti è avvenuto in un centro commerciale ad Aldaia, una località nella comunità Valenciana, dove sono stati sequestrati ben 80 gioielli. Gli agenti hanno notato alcuni uomini su moto, intenti a fuggire a tutta velocità da un noto negozio del centro. Dopo un inseguimento e una colluttazione, gli agenti sono riusciti a fermarli, scoprendo il bottino nascosto in una borsa.
La Guardia Civil ha comunicato l’arresto di altre 11 persone e un’indagine su un minorenne per altri episodi di furto nei centri commerciali. Le segnalazioni di sciacallaggio si susseguono, come nel caso di due uomini intercettati mentre trasportavano abiti e orologi rubati, o di cinque persone colte sul fatto in un impianto sportivo, intenti a sottrarre racchette, scarpe e vestiti.
Le forze di sicurezza continuano a monitorare costantemente le aree colpite per evitare ulteriori furti in attività commerciali, abitazioni e veicoli abbandonati. Sui social media, si è scatenato un acceso dibattito, con molti che chiedono l’intervento dell’esercito. Circolano video di persone accusate di approfittare dell’alluvione, che alimentano ulteriormente il risentimento. Lo youtuber David Santos ha commentato: “Dicono di essere venuti per pagare le pensioni e fare lavori che gli spagnoli non vogliono più fare, ma hanno approfittato della disgrazia dei valenciani. Un giorno tutto questo finirà.”
I video delle razzie sono diventati virali, come le testimonianze di cittadini esasperati. Una donna anziana, visibilmente scossa, ha detto: “Quelli che vengono da fuori rubano i prosciutti al supermercato, e noi non abbiamo nulla da mangiare”. Un’altra persona ha aggiunto: “Questi sono venuti a pagare le nostre pensioni, ma ora saccheggiano i nostri negozi. Che tornino a casa loro.”
Questi episodi stanno generando un clima di tensione in una città già messa a dura prova. La comunità di Valencia guarda con preoccupazione all’impatto di questi crimini, mentre il governo locale lavora per riportare sicurezza e normalità nella vita quotidiana.