Ponte sullo Stretto: Ministero dell’Ambiente richiede 239 “integrazioni” al progetto


Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, ha sollevato una serie di richieste di integrazioni di documenti alla Società Stretto di Messina S.p.A per la valutazione del progetto del Ponte sullo Stretto. Questa valutazione riguarda sia l’impatto ambientale che la verifica delle conseguenze su siti protetti di interesse dell’Unione Europea.

Richieste dettagliate

In totale, sono state richieste 239 integrazioni di documenti, di cui 155 per la Valutazione di impatto ambientale (Via), 66 per la Valutazione di incidenza (Vinca), 16 per il Piano di utilizzo terre (Put), e 2 per la Verifica di ottemperanza (Vo).

Procedura normale

Il Ministro Pichetto Fratin ha sottolineato che richiedere integrazioni è parte della procedura normale nella fase iniziale della Valutazione di impatto ambientale. Ha anche precisato che tali richieste sono formulate tenendo conto delle osservazioni di varie istituzioni, compreso l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e altri soggetti aventi diritto a esprimersi per legge.

Reazioni e critiche

Le richieste del Ministero dell’Ambiente hanno scatenato reazioni diverse. Il capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera, Marco Simian, ha sottolineato che questo “stop” mette in discussione la realizzazione del progetto, mentre il deputato di AVS Angelo Bonelli ha sollevato dubbi sulla validità del progetto stesso, chiedendo se sia realmente definitivo o se si tratti di una versione vecchia già bocciata nel 2012.

Anche il Codacons ha richiesto un intervento della Corte dei Conti, sottolineando che le richieste del Ministero hanno evidenziato numerose criticità riguardanti l’ambiente, la sicurezza e l’analisi dei costi e dei benefici dell’opera.

Le richieste di integrazioni del Ministero dell’Ambiente gettano luce su una fase cruciale del processo di valutazione del progetto del Ponte sullo Stretto, suscitando interrogativi e dibattiti sulla sua fattibilità e sostenibilità.

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