Oggi vertice dei capi dei governi per discutere delle nomine. Von der Leyen in pole position per il bis
I capi di Stato e di governo si riuniscono in una cena informale per discutere sui potenziali candidati ai vertici delle istituzioni europee. In pole position per la presidenza della Commissione si conferma Ursula von der Leyen, ma la partita delle nomine può ancora riservare delle sorprese. Si ipotizza la conferma di Antonio Costa per la presidenza del Consiglio europeo, di Metsola per il Parlamento e Kaja Kallas come Alto rappresentante per gli Affari esteri. Tuttavia, la decisione formale dovrebbe arrivare durante il Consiglio europeo del 27 e 28 giugno.
Gli scenari in discussione
Durante la cena informale, i leader europei confronteranno le diverse ipotesi e scenari in merito alle nomine. Si evidenziano i possibili sostegni per von der Leyen e le candidature di Costa e Kallas, ma emergono anche le richieste di Giorgia Meloni per rafforzare il ruolo dell’Italia a Bruxelles e quelle dei Paesi dell’Est, in particolare della Polonia. Macron e Scholz mirano a concludere la partita quanto prima, ma non si esclude che possano incontrare ostacoli e che l’accordo venga rimandato oltre il 30 giugno, data delle elezioni in Francia.
Rumors e incertezze
I rumors prevedono la riconferma di von der Leyen e Metsola, mentre le posizioni di Costa e Kallas appaiono più incerte, suscitando l’attesa per le mosse dei protagonisti europei durante la cena. L’attenzione è focalizzata sulla presidenza della Commissione e sulla distribuzione degli incarichi nel prossimo esecutivo europeo. Si cerca di garantire una solida maggioranza all’interno del Parlamento europeo, considerando anche l’appoggio dei Verdi e una possibile collaborazione con Fratelli d’Italia. L’Italia punta a ricoprire ruoli di peso all’interno della Commissione, con nomi come Belloni, Fitto, Colao, Franco e Cingolani che circolano come possibili candidati.
Assegnazione degli incarichi
Le trattative potrebbero inasprirsi sulla distribuzione degli incarichi in Commissione, con richieste di portafogli importanti da parte di diversi Paesi europei. Francia, Spagna e Lettonia hanno già le loro richieste sul tavolo, cercando di ottenere incarichi strategici. La giornata si apre con il pre-vertice del Ppe, che potrebbe fornire importanti indicazioni sulle prospettive delle trattative condotte da Donald Tusk e Kyriakos Mitsotakis in vista delle nomine ai vertici delle istituzioni europee.