Nella città di Fujikawaguchiko, situata nel Giappone centrale, è stata installata un’alta rete opaca per nascondere un panorama del Monte Fuji. Questa misura radicale è stata adottata in risposta all’afflusso di turisti le cui cattive maniere hanno esasperato residenti e autorità locali.
L’annuncio della decisione, fatto il mese scorso dal municipio di Fujikawaguchiko, ha suscitato un clamore notevole sia a livello nazionale che internazionale, diventando emblematico delle conseguenze dell’overtourism. Questo fenomeno, caratterizzato da un afflusso eccessivo di turisti in determinate aree, ha portato a una serie di problematiche per le comunità locali.
Le autorità locali hanno giustificato la misura citando l’inciviltà di molti turisti stranieri che visitano la zona. Tra i comportamenti più problematici riportati ci sono l’abbandono di rifiuti, il fumo al di fuori delle aree consentite, l’attraversamento della strada con il semaforo rosso e il parcheggio indiscriminato. In alcuni casi, i turisti sono persino saliti illegalmente sul tetto di una clinica odontoiatrica per ottenere scatti migliori del famoso monte.
Oggi, gli operai hanno completato l’installazione di una rete alta 2,5 metri e lunga 20 metri, fissata a pali metallici, che copre il panorama del Monte Fuji da uno dei punti di osservazione più frequentati. Questa soluzione drastica è stata vista come necessaria per proteggere la tranquillità e la sicurezza della comunità locale, nonché per preservare l’integrità dell’ambiente.
La risposta a questa misura ha diviso l’opinione pubblica. Da una parte, molti residenti e sostenitori delle comunità locali appoggiano l’iniziativa, sottolineando la necessità di mettere un freno ai comportamenti incivili dei turisti. Dall’altra, critici sia in Giappone che all’estero ritengono che nascondere uno dei panorami più iconici del Paese possa danneggiare il settore turistico e penalizzare coloro che visitano il Giappone rispettando le regole.
Questo caso evidenzia le sfide che molte destinazioni turistiche devono affrontare in un’era di viaggi globalizzati. Il bilancio tra la promozione del turismo e la protezione delle comunità locali è delicato e richiede misure innovative e, talvolta, controverse.
Fujikawaguchiko, nota per i suoi splendidi panorami del Monte Fuji e per essere un punto di partenza per molte escursioni, si trova ora al centro di un dibattito globale su come gestire l’overtourism in modo sostenibile. La speranza è che, attraverso il dialogo e l’implementazione di politiche più efficaci, si possa trovare un equilibrio che rispetti sia i diritti dei residenti locali che il desiderio dei turisti di esplorare e ammirare le bellezze naturali del Giappone.