Il dibattito sull’Ora Legale: Impatti, Risparmi Energetici e Salute


Ogni anno, puntualmente, giunge il momento di regolare gli orologi per adattarsi al cambio dell’Ora Legale. Quest’anno, in Italia, avverrà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2024, coincidendo con la vigilia di Pasqua. Mentre molti non vedono l’ora di godersi l’arrivo della primavera e l’opportunità di avere un’ora in più di luce durante la sera, c’è chi solleva interrogativi sui reali benefici di questo cambio annuale.

L’Ora Legale, introdotta per la prima volta in Italia nel lontano 1916 durante la Prima Guerra Mondiale, ha attraversato varie fasi, tra abolizioni e reintroduzioni, fino a diventare una consuetudine consolidata a partire dal 1966. La sua finalità originaria, volta al risparmio energetico, è stata messa in discussione nel corso degli anni, soprattutto in relazione agli effetti sulla salute umana e sull’ambiente.

Secondo gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), il cambio da Ora Solare a Ora Legale e viceversa non è privo di conseguenze negative. Si registra un impatto sulla salute, sull’energia, sulle bollette e sull’ambiente. Sul fronte energetico, l’adozione permanente dell’Ora Legale potrebbe portare a significativi risparmi, riducendo i consumi di energia e le relative spese. Solo in Italia, nel periodo dal 2004 al 2022, si calcola che siano stati risparmiati circa 2 miliardi di euro e 10,9 miliardi di kWh di elettricità grazie a questo sistema.Tuttavia, le critiche maggiori riguardano gli effetti sulla salute umana. Il cambio dell’orario disturberebbe il ritmo circadiano, l’orologio biologico interno che regola i cicli sonno-veglia dell’organismo. Questa alterazione può influenzare la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca e il sonno, con conseguenze negative sulle prestazioni quotidiane, sia sul lavoro che nella vita privata. Studi hanno evidenziato un aumento degli attacchi cardiaci e dei disturbi del sonno correlati al cambio dell’ora.

A fronte di queste considerazioni, la richiesta di abbandonare definitivamente l’Ora Solare in favore dell’Ora Legale permanente è diventata sempre più forte. L’Unione Europea ha già previsto questa possibilità, dando agli Stati Membri la discrezionalità di adottare un orario stabile per tutto l’anno. Si auspica un coordinamento tra i paesi per evitare complicazioni negli scambi commerciali e nei movimenti transfrontalieri.In conclusione, se da un lato l’Ora Legale offre vantaggi in termini di luminosità e presunto risparmio energetico, dall’altro solleva dubbi sulla sua reale utilità e sugli impatti sulla salute e sull’ambiente. È necessario un dibattito approfondito e una valutazione attenta per determinare se sia il momento di abbandonare definitivamente questa pratica storica a favore di un orario stabile per tutto l’anno.

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