Colpi da un carro armato danneggiano una torretta nel sud del Libano. L’Onu denuncia un attacco deliberato: “Fuoco diretto contro di noi”.
ROMA – L’esercito israeliano ha nuovamente aperto il fuoco contro una postazione Unifil nel villaggio di Kafer Kela, situato nel Libano meridionale. Le Nazioni Unite hanno denunciato l’episodio, descrivendo l’attacco come deliberato. Secondo il rapporto, un carro armato Merkava dell’IDF ha sparato su una torre di guardia della missione di peacekeeping. Due telecamere sono state distrutte e la torre è stata gravemente danneggiata.
“Ancora una volta vediamo fuoco diretto e deliberato su una posizione Unifil,” ha dichiarato un portavoce delle Nazioni Unite. L’Onu ha inoltre sottolineato la necessità di rispettare gli obblighi internazionali: “Ricordiamo alle IDF e a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza del personale e delle proprietà delle Nazioni Unite e di rispettare in ogni momento l’inviolabilità dei locali delle Nazioni Unite.”
Negli ultimi tempi, le tensioni lungo il confine tra Israele e Libano sono aumentate notevolmente, con diverse segnalazioni di scontri. Nelle ultime settimane, l’esercito israeliano ha ripetutamente colpito postazioni Unifil, causando danni strutturali alle torrette e ferendo almeno cinque peacekeeper. In un altro episodio recente, le forze israeliane sono entrate con la forza in una base Unifil, aggravando ulteriormente la situazione.
La comunità internazionale sta esprimendo crescente preoccupazione per la sicurezza delle forze di pace nel sud del Libano, mentre la regione continua a vivere un clima di tensione e instabilità.