Europa, Stati Uniti, Gran Bretagna e Emirati Arabi hanno annunciato il primo passo per aiutare la popolazione civile a Gaza, aprendo un corridoio marittimo per fornire sostegno umanitario ai palestinesi. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che da domani navi provenienti da Cipro salperanno verso Israele con beni essenziali per la sopravvivenza, con il consenso di Israele.
L’operazione, denominata “Iniziativa Amalthea”, verrà coordinata con l’ONU e avrà come primo obiettivo la consegna di prodotti alimentari a Gaza. Questa decisione è stata presa dopo un pressing nei confronti del governo Netanyahu, con il presidente Biden che ha espresso la sua frustrazione per la riluttanza di Israele ad aprire più valichi per gli aiuti a Gaza.
La Casa Bianca e l’Unione Europea hanno sottolineato l’importanza di garantire che gli aiuti umanitari raggiungano chi ne ha bisogno, considerando la situazione tragica a Gaza. L’Europa ha stanziato 250 milioni per questo obiettivo e si è impegnata a supportare i civili innocenti a Gaza.
Il corridoio marittimo da Cipro a Gaza rappresenta un passo significativo verso una possibile tregua nel conflitto israelo-palestinese. Le forze armate degli Stati Uniti costruiranno un molo temporaneo a Gaza per facilitare la consegna degli aiuti.
Quest’azione è stata accolta positivamente anche da leader europei come il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il ministro degli Esteri britannico David Cameron, che hanno sottolineato l’urgenza di aumentare gli aiuti a Gaza. Resta da verificare se questo sarà il primo passo verso una tregua duratura nel conflitto.