Meloni prepara un rimpasto dopo le Europee: Sette Ministri sulla via d’uscita


Dopo le imminenti elezioni europee, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sta valutando seriamente l’ipotesi di un rimpasto significativo, che potrebbe vedere la sostituzione di ben sette ministri all’interno del governo. Questo movimento, che va oltre un semplice aggiustamento, è stato discusso da Meloni con alcuni leader di partito e sembra essere sul tavolo come una possibile seconda fase del governo attuale.

Tuttavia, prima di procedere con un turnover così massiccio, Meloni dovrà ottenere il via libera del Parlamento, come richiesto dalle procedure politiche. Il Quirinale ha indicato che un’operazione di tale portata richiederebbe una nuova fiducia delle Camere, sebbene non abbia confermato direttamente la richiesta di Meloni.Due eventi principali sembrano guidare questa decisione: la necessità di sostituire un ministro destinato a diventare Commissario Europeo e le possibili dimissioni della ministra del Turismo Daniela Santanché, coinvolta in varie inchieste giudiziarie.

Inoltre, la fine del mandato di due sottosegretari, unita alla volontà di Meloni di rafforzare il suo governo dopo le elezioni europee, potrebbe portare a un rimpasto più ampio. Nonostante nessun ministro si candidi direttamente alle elezioni europee, l’eventuale elezione di Antonio Tajani potrebbe influenzare ulteriormente la situazione.

Gli equilibri all’interno della maggioranza, soprattutto in luce dei recenti sondaggi che mostrano un possibile sorpasso di Forza Italia sulla Lega, giocano un ruolo cruciale nelle decisioni di Meloni. Se la Lega dovesse subire un contraccolpo significativo, potrebbe essere necessario un cambiamento nella rappresentanza all’interno del governo.

Anche Forza Italia potrebbe essere soggetta a cambiamenti, con alcuni ministri non particolarmente graditi a Palazzo Chigi che potrebbero essere sostituiti.Infine, il risultato elettorale di Fratelli d’Italia e della coalizione nel suo complesso influenzeranno ulteriormente le decisioni di Meloni. La Presidente del Consiglio ha chiaramente indicato che il risultato minimo accettabile per il suo partito è del 26%, e un risultato al di sotto di questo potrebbe spingere a ulteriori modifiche nel governo.

Mentre Meloni prepara un rimpasto significativo dopo le elezioni europee, una serie di variabili politiche e strategiche influenzeranno il processo decisionale, delineando uno scenario complesso per il futuro del governo italiano.

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