Meloni si difende sul dossieraggio: ‘Non sono ricattabile’. Schlein attacca: ‘Continua a mentire sulle accise’


ROMA – La premier Giorgia Meloni torna a difendersi dalle accuse di dossieraggio e lancia un messaggio forte nel corso di un’intervista al Tg5, in cui afferma di essere “la persona più dossierata d’Italia”. Secondo Meloni, esisterebbe un mercato nero delle informazioni gestito da funzionari pubblici e privati che vendono illegalmente dati riservati: “Presumibilmente ci sono dietro degli interessi”, ha dichiarato, aggiungendo che questi attacchi derivano dal fatto che è considerata una leader “non ricattabile”. La premier ha sottolineato che, nonostante la sua vita sia stata “passata allo scanner”, non è emerso nulla di compromettente.

Durante l’intervista, Meloni ha anche toccato vari temi economici, inclusi i fondi spesi per il Superbonus, stimati a 120 miliardi di euro: “Se non avessimo speso quella cifra per ristrutturare meno del 4% delle case italiane, oggi avremmo più risorse per stipendi, sanità e pensioni”, ha affermato.

Meloni contro la sinistra: “Non sono di sinistra, niente patrimoniale”

Sempre nel corso dell’intervista, la premier ha voluto smentire le accuse dell’opposizione, che la dipinge come fautrice di aumenti fiscali: “Questo governo abbassa le tasse, non le aumenta. Aumentare le tasse è una cosa di sinistra, e io non sono di sinistra”, ha dichiarato, rispondendo alle critiche sulla richiesta della patrimoniale avanzata da esponenti della sinistra.

Schlein replica: “Meloni continua a mentire”

La leader del Partito Democratico, Elly Schlein, non ha tardato a rispondere, accusando la premier di raccontare falsità. Schlein ha puntato il dito contro la cosiddetta “tassa Meloni” sulle accise, facendo riferimento al documento di bilancio del governo: “Nel piano di bilancio è previsto un aumento delle accise sul diesel. Meloni deve spiegare agli italiani la sua tassa sulle accise”, ha affermato.

Inoltre, Schlein ha contestato le affermazioni della premier riguardo agli investimenti nella sanità: “Meloni smetta di dire che hanno investito più di chiunque altro, quando in realtà la spesa sanitaria sul PIL è in discesa da quando lei è a Palazzo Chigi”, ha dichiarato, cercando di smentire le rassicurazioni della premier su un possibile aumento dei fondi per la sanità.

In un clima politico sempre più teso, lo scontro tra Meloni e Schlein non accenna a placarsi, con entrambe le leader pronte a difendere le loro posizioni in vista delle prossime sfide governative e legislative.


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