Migranti, multa e fermo di 60 giorni per la nave ‘Geo Barents’


Il provvedimento per le “reiterate violazioni al decreto Cutro”

La nave Ong Geo Barents, gestita da Medici senza Frontiere, è stata colpita da una multa di oltre 3.300 euro e sottoposta a un fermo amministrativo di 60 giorni. Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia di Stato in collaborazione con la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto. Questa mattina, la nave battente bandiera norvegese ha sbarcato nel porto di Salerno 191 migranti, tra cui donne e una ventina di minori, soccorsi in acque libiche.

Il fermo amministrativo è stato giustificato con le ripetute violazioni delle norme previste dal cosiddetto decreto Cutro. In particolare, la nave è accusata di non aver rispettato le comunicazioni obbligatorie agli organismi preposti alla sicurezza in mare riguardo ai soccorsi effettuati.

La reazione di Medici senza Frontiere

In un messaggio diffuso su X, Medici senza Frontiere ha definito la misura punitiva come “arbitraria” e “disumana”. “Questa è la terza volta che la nostra nave viene colpita da un provvedimento del genere per aver adempiuto al suo obbligo legale di salvare vite in mare”, si legge nel comunicato. L’organizzazione ha annunciato di essere in consultazione con il proprio team legale per valutare le opzioni disponibili e contestare la decisione.

La vicenda si inserisce nel più ampio contesto delle tensioni tra le Ong e il governo italiano in merito alla gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo. Il decreto Cutro, approvato nel 2023, impone regole più rigide per le operazioni di soccorso in mare, con l’obiettivo dichiarato di garantire una maggiore sicurezza, ma le Ong sostengono che tali misure ostacolino il loro lavoro umanitario.

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