Il presidente russo Vladimir Putin si prepara a rispondere alla tragica strage avvenuta alla Crocus City Hall di Mosca, durante la quale almeno 137 persone sono state uccise, compresi tre bambini. Putin presiederà un incontro con i capi delle forze di sicurezza per discutere le misure adottate in seguito all’attacco terroristico.
Il Cremlino si è rifiutato di commentare la rivendicazione dell’Isis e ha indicato che non esiste ancora una “ipotesi certa” sulla paternità dell’attacco. Dmitry Peskov, portavoce della presidenza russa, ha difeso l’azione dei servizi di sicurezza russi e ha sottolineato che la lotta contro il terrorismo richiede una piena cooperazione internazionale.
Dall’altra parte, il presidente francese Emmanuel Macron ha offerto maggiore cooperazione alle autorità russe dopo la strage a Mosca. Macron ha dichiarato che il gruppo Stato Islamico Khorasan ha tentato più volte di attaccare la Francia e che la Francia ha alzato al massimo il livello di allerta antiterrorismo dopo l’attacco a Mosca.
La situazione rimane tesa e in evoluzione, con entrambi i paesi cercando di affrontare la minaccia del terrorismo e di rafforzare le misure di sicurezza nazionali e internazionali.