Putin ordina esercitazioni nucleari al confine con l’Ucraina in risposta alle provocazioni dell’Occidente


Il Cremlino ha annunciato l’avvio di esercitazioni militari nelle regioni vicine all’Ucraina, includendo la simulazione dell’uso di armi nucleari tattiche. Questa mossa è stata giustificata come una risposta alle dichiarazioni provocatorie provenienti dall’Occidente e alle minacce percepite nei confronti della Federazione Russa.

Secondo il ministero della Difesa russo, queste esercitazioni sono state ordinate direttamente da Vladimir Putin, il quale ha dichiarato che sono necessarie per garantire l’integrità territoriale e la sovranità della Russia. Si tratta della prima volta che la Russia annuncia pubblicamente l’utilizzo di armi nucleari tattiche in esercitazioni militari.

Le manovre coinvolgeranno le truppe del Distretto militare meridionale, situato nel Sud-Ovest della Russia e comprendente le regioni ucraine annesse unilateralmente da Mosca nel 2014, come la Crimea e Sebastopoli, oltre alle regioni annesse nel settembre 2022, come Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia.

L’annuncio arriva in seguito alle recenti dichiarazioni di leader occidentali riguardo a un possibile aumento del loro coinvolgimento in Ucraina. Queste dichiarazioni includono la proposta del presidente polacco Andrzej Duda di collocare armi nucleari americane sul suolo polacco e le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron e del ministro degli Esteri britannico David Cameron riguardo all’invio di truppe in Ucraina.

Le reazioni alla decisione russa sono state immediate e polarizzate. Mentre alcuni hanno accolto positivamente l’annuncio come una dimostrazione di forza e deterrenza, altri l’hanno criticato come una mossa rischiosa che potrebbe portare a un’escalation del conflitto.

In particolare, l’ex consigliere di Putin, Sergej Markov, ha interpretato le esercitazioni come un messaggio diretto contro le truppe francesi che Macron potrebbe inviare in Ucraina, indicando un’opposizione alla presenza militare occidentale nella regione.

Questo sviluppo solleva preoccupazioni su una possibile escalation del conflitto russo-ucraino e sottolinea l’urgente necessità di dialogo e diplomazia per prevenire una catastrofe mondiale.

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