Scandalo di corruzione elettorale nel Barese: Arrestati sindaco e marito dell’assessora ai Trasporti del Pd


Il mondo politico della Puglia è scosso da un grave scandalo di corruzione elettorale che ha portato all’arresto del sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli, e di Sandro Cataldo, marito dell’ex assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia. Le accuse riguardano una presunta compravendita di voti durante le elezioni comunali del 2021 nel comune di Triggiano, con l’aggiunta di illeciti anche nelle elezioni precedenti.

L’inchiesta, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia, è stata avviata dopo il ritrovamento di frammenti di fotocopie di documenti d’identità e codici fiscali in un cassonetto per l’immondizia. Le indagini hanno rivelato l’esistenza di un’associazione finalizzata alla corruzione elettorale, che avrebbe permesso l’acquisto di voti a prezzi anche di 50 euro l’uno.Il coinvolgimento dell’assessora regionale Anita Maurodinoia, già indagata per corruzione elettorale, ha portato alle sue dimissioni dall’incarico e dagli organismi del Partito Democratico. Secondo quanto emerso dall’indagine, suo marito Sandro Cataldo, referente del movimento politico Sud al Centro, sarebbe stato coinvolto nell’acquisto di voti per le elezioni regionali del 2020, oltre che per le elezioni comunali del 2021 a Triggiano.

L’associazione per delinquere, secondo le autorità, avrebbe incluso anche il candidato consigliere comunale Nicola Lella, successivamente diventato assessore alla Sicurezza e alla Polizia municipale, e oggi arrestato e portato in carcere. Le promesse fatte agli elettori coinvolgevano anche l’ottenimento di posti di lavoro, evidenziando un sistema politico clientelare che operava con modalità illecite in ogni competizione elettorale.

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha accettato le dimissioni di Anita Maurodinoia e ha dichiarato la necessità di fare chiarezza su questo grave episodio. L’ordinanza del gip Paola Angela De Santis evidenzia la presenza di un sistema organizzato per controllare l’effettivo esercizio del voto a favore del partito politico Sud al Centro e della stessa Anita Maurodinoia, tramite formule di voto imposte agli elettori.

Questo scandalo di corruzione elettorale getta una pesante ombra sulla politica locale, sollevando interrogativi sulla trasparenza e l’integrità del processo democratico. Le indagini in corso dimostrano la determinazione delle autorità nel contrastare ogni forma di illecito elettorale e nell’assicurare la legalità e l’equità delle elezioni future nella regione.

Visita il Blog per essere aggiornato