Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso presentato dall’Unione Sindacale di Base (Usb), sospendendo l’ordinanza di precettazione emessa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Lo sciopero generale, che coinvolgerà diversi settori tra cui i trasporti, si terrà regolarmente e durerà 24 ore.
Usb esulta: “Vittoria della democrazia”
Attraverso un comunicato, l’Usb ha espresso soddisfazione per la decisione del Tar:
“Il tribunale ha accolto la nostra richiesta, sancendo che lo sciopero sarà regolare e legittimo. Per una volta vincono i lavoratori e la democrazia. È stata smentita l’arroganza del ministro Salvini. Domani sarà una giornata importante per il diritto di sciopero”.
Le motivazioni del Tar
Nella sentenza, il Tar ha sottolineato che non sussistono le condizioni per giustificare l’ordinanza di precettazione:
“I disagi derivanti dallo sciopero rientrano negli effetti fisiologici propri di questa forma di astensione dal lavoro, e non sono stati dimostrati elementi che eccedano tale carattere. Inoltre, la presenza di fasce orarie di garanzia assicura il servizio minimo indispensabile”.
La replica di Salvini: “Sarà caos”
Il ministro Salvini ha criticato duramente la decisione del Tar, dichiarando:
“Abbiamo fatto tutto il possibile per tutelare il diritto alla mobilità degli italiani. Purtroppo, per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”.
Lo sciopero si annuncia quindi come una prova di forza tra governo e sindacati, con ripercussioni attese in vari settori e un acceso dibattito sulla tutela dei diritti costituzionali.