I rapporti tra Giorgia Meloni e i fratelli Berlusconi si incrinano mentre l’intervista a Maria Rosaria Boccia accende lo scontro. Sullo sfondo, la gestione dell’informazione e il timore di complotti interni.
Roma – La tensione tra Palazzo Chigi e Mediaset ha raggiunto un nuovo picco con il caso dell’intervista a Maria Rosaria Boccia, avvenuta tra sospetti di boicottaggi e strategie politiche. Giorgia Meloni è convinta che i fratelli Berlusconi, Pier Silvio e Marina, stiano cercando di minare il suo governo, innescando una guerra che rischia di destabilizzare l’esecutivo.
La miccia è stata accesa dalla mancata comunicazione a Palazzo Chigi dell’invito a Boccia. Fonti vicine alla premier affermano che Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, era consapevole della presenza di Boccia nel programma, ma ha scelto di non informare il governo, un gesto percepito come uno sgarbo da parte di Meloni. Questo episodio si somma al malcontento già esistente, alimentato da precedenti incidenti come la pubblicazione di audio compromettenti su Andrea Giambruno da parte di ‘Striscia la Notizia’, che aveva messo fine alla sua relazione con la premier.
In questo contesto, il ruolo dei direttori di Mediaset, in particolare Maurizio Crippa e Siria Magri, viene osservato con sospetto da Palazzo Chigi. Voci di corridoio parlano di pressioni per dare risalto alla vicenda Boccia, con Mediaset percepita come complice nel dare una piattaforma alla ex amante di Gennaro Sangiuliano, attuale ministro della Cultura.
La paranoia cresce all’interno di Fratelli d’Italia, dove si temono cospirazioni interne e manovre sotterranee contro il governo. L’intervento di Marina Berlusconi, considerata la vera mente politica del gruppo Mediaset, ha solo peggiorato le cose. Marina, sospettata di aver ispirato la dura posizione di Forza Italia su temi come lo ius scholae e i diritti civili, viene vista da Meloni come la principale avversaria nella partita politica con Mediaset.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, ha lanciato un monito ai suoi: “Occhio a nani e ballerine”. Un invito a mantenere alta la guardia su eventuali tradimenti e ‘alleanze’ inaspettate.
La crisi tra Meloni e i Berlusconi si inserisce in un quadro più ampio, dove si sospetta che il gruppo Mediaset stia cercando di pesare di più nelle dinamiche politiche del governo, preoccupato per possibili riforme che potrebbero toccare gli interessi aziendali, come il tetto pubblicitario o la privatizzazione di una delle reti Rai.
Il caso Boccia, quindi, è solo la punta dell’iceberg di una tensione crescente che rischia di far tremare le fondamenta della maggioranza di governo.