Sequestro record di 64,7 milioni alla GS del gruppo Carrefour per frode fiscale


Un duro colpo del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha messo a segno un sequestro da record, operando un duro colpo alla società GS spa del gruppo dei supermercati Carrefour Italia. Il sequestro, pari a 64,7 milioni di euro, è avvenuto nell’ambito di un’inchiesta condotta dal pm di Milano Paolo Storari su presunte pratiche illecite legate ai “serbatoi di manodopera”.

Il presunto sistema, simile a quanto già emerso in altre indagini su grandi catene di distribuzione come il caso Esselunga, coinvolge la garanzia di “tariffe altamente competitive” sul mercato attraverso l’appalto di manodopera in modo irregolare per servizi di logistica e movimentazione merci.

Il danno stimato all’Erario causato da questa pratica si aggira intorno ai 110 milioni di euro, di cui 67 milioni derivano dai rapporti con la società GS spa. Quest’ultima, oltre al sequestro dell’intera cifra, è stata indagata dal pm Paolo Storari in base alla legge 231 del 2001 per responsabilità amministrativa nei reati commessi dai dirigenti nell’interesse aziendale.

L’inchiesta evidenzia il coinvolgimento della GS in un presunto caso di interposizione fittizia di manodopera, dove la società avrebbe utilizzato la forza lavoro messa a disposizione dai fornitori ufficiali attraverso società “serbatoio” operanti in condizioni di irregolarità fiscale.

Questo non è il primo colpo inferto alla GS: nel settembre 2022 la società aveva già subìto un sequestro di 26 milioni e successivamente aveva chiuso i propri contenziosi con il Fisco versando complessivamente 53 milioni di euro in un’altra indagine relativa a frodi fiscali legate a uno schema di cessioni e acquisti intracomunitari di prodotti nel periodo 2015-2021.

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