Tajani: “Sullo Ius Scholae non impongo, ma non voglio imposizioni”


Arrivando al Meeting di Rimini, il vicepremier, leader di Forza Italia e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, ha espresso la sua posizione sul tema dello **Ius Scholae**. Pur ribadendo che “ognuno ha diritto di parlare” e che Forza Italia è aperta al dialogo su temi non inclusi nel programma di governo, Tajani ha sottolineato che il dibattito deve rimanere privo di imposizioni. “Non impongo niente a nessuno, ma non voglio che nessuno imponga qualcosa a me”, ha affermato il ministro.

Un dibattito aperto ma vincolato al programma di governo

Tajani ha chiarito che la posizione di Forza Italia sulla cittadinanza è ben definita, ma ha evitato di alimentare polemiche all’interno della coalizione di centrodestra. Ha ricordato che i partiti alleati hanno identità e posizioni diverse: “Siamo partiti diversi, sennò saremmo un partito unico”. Il vicepremier ha poi ribadito che il programma di governo rappresenta il punto di riferimento comune per tutti gli alleati e che, su argomenti esterni ad esso, come lo Ius Scholae, Forza Italia può esprimere liberamente il proprio giudizio. “Ne parleremo anche con i nostri alleati”, ha concluso.

Le reazioni da Fratelli d’Italia

Dal canto suo, Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha espresso scetticismo sulla rilevanza di questo dibattito. Intervenendo ad Agorà su Rai Tre, Foti ha ricordato che lo Ius Scholae non è presente nel programma di governo né in quelli dei singoli partiti. Secondo Foti, è legittimo discutere di questioni esterne al programma, ma ha avvertito che l’argomento potrebbe essere strumentalizzato dall’opposizione per creare divisioni all’interno della maggioranza.

Foti ha inoltre sottolineato come in passato lo Ius Soli e le sue varianti siano stati temi evitati anche dalla sinistra per paura di perdere consensi. Ha ricordato i tentativi falliti di approvazione del cosiddetto “Ius Culturae” nelle precedenti legislature e il naufragio della discussione sullo Ius Scholae nella scorsa legislatura durante il governo Draghi.

Il dibattito sullo Ius Scholae continua a essere un punto di disaccordo all’interno del centrodestra, ma senza diventare un tema prioritario per il governo attuale. Mentre Forza Italia mantiene una posizione aperta e dialogante, Fratelli d’Italia si mostra più rigida e cauta, con la convinzione che la questione sia principalmente un terreno su cui l’opposizione vuole creare instabilità.

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