Un uomo di 78 anni, allevatore di alcune oche “da guardia”, ha vissuto un momento insolito e spaventoso a Olgiate, in provincia di Varese. Mentre portava il secchio col mangime, le sue oche lo hanno circondato, creando una situazione di panico. Nel tentativo di sfuggire alla loro stretta, l’anziano è caduto, battendo la testa. Fortunatamente, non ha riportato ferite gravi, ma ha subito un profondo taglio alla testa.
I sanitari dell’Areu sono intervenuti prontamente e lo hanno accompagnato al San Leopoldo Mandic di Merate, dove è stato ricoverato per le cure necessarie. La sua salute è al sicuro, ma gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente sono preoccupati per il destino delle oche.
Questi pennuti, che l’anziano allevava come guardiani, ora si trovano al centro dell’attenzione. Gli animalisti chiedono che non vengano uccise e si offrono di trovare loro una nuova sistemazione, nel caso in cui l’uomo decidesse di disfarsene. La loro dichiarazione è chiara: “Non sappiamo ancora cosa abbia in mente l’uomo per le sue oche, ma se per caso volesse liberarsene, noi saremmo pronti a garantire loro una nuova collocazione”.
Questa storia insolita ci ricorda quanto sia importante considerare il benessere degli animali domestici e la responsabilità che comporta la loro cura. Le oche, in questo caso, sono diventate parte di un dramma umano, e gli animalisti si impegnano a proteggerle.
Speriamo che l’anziano possa riprendersi presto e che le sue oche possano continuare a vivere in sicurezza, senza essere sacrificate. La loro presenza, anche se insolita, ci ricorda quanto sia preziosa la relazione tra gli esseri umani e gli animali che condividono il nostro mondo.