Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un accorato appello agli alleati, compresa l’Italia, per ottenere armi a lungo raggio che permettano a Kiev di colpire le basi militari russe. In un momento cruciale del conflitto, iniziato ormai da oltre 900 giorni, Zelensky ha sottolineato la necessità di queste capacità per contrastare gli attacchi quotidiani della Russia contro le città e le regioni ucraine.
“Ogni attacco russo, ogni atto terroristico, come quello odierno su Kharkiv e le regioni di Sumy e Donetsk, dimostra che abbiamo bisogno di questa capacità, e ne abbiamo bisogno in pieno”, ha dichiarato Zelensky in un messaggio su X (ex Twitter). Il presidente ucraino ha chiesto decisioni rapide da parte di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Italia, Paesi la cui risolutezza potrebbe salvare vite umane. L’attenzione è in particolare rivolta a Washington e Londra: l’eventuale via libera di queste nazioni permetterebbe a Kiev di utilizzare i missili Atacms e Storm Shadow, capaci di colpire obiettivi militari sul territorio russo.
Da oltre un mese, le forze armate ucraine hanno avviato incursioni nella regione russa di Kursk, dimostrando una crescente capacità di condurre operazioni oltre confine. I missili a lungo raggio, se forniti dagli alleati occidentali, potrebbero essere lanciati da queste posizioni avanzate, aumentando la pressione sulle forze russe.
Zelensky ha raccontato la devastazione provocata dai bombardamenti russi a Kharkiv, dove un attacco aereo ha colpito un edificio residenziale di 12 piani, causando un incendio e il crollo di alcuni piani. Le operazioni di soccorso sono ancora in corso, con persone intrappolate sotto le macerie. “Finora, 35 persone sono rimaste ferite, tra cui tre bambini”, ha spiegato Zelensky, aggiungendo che quattro bombe aeree sono state sganciate sulla città, di cui una sull’edificio residenziale e le altre tre sui villaggi della regione.
Situazioni simili si sono verificate anche nelle regioni di Sumy e Donetsk, con un totale di circa 100 attacchi aerei russi ogni giorno. “Solo nelle ultime 24 ore, ci sono state 128 bombe aeree guidate”, ha sottolineato Zelensky. Secondo il presidente, l’unica soluzione per fermare questi attacchi è la fornitura di capacità a lungo raggio per distruggere l’aviazione militare russa direttamente nelle sue basi. “Abbiamo già spiegato ai nostri partner perché l’Ucraina ha davvero bisogno di sufficienti capacità a lungo raggio”, ha concluso Zelensky, ribadendo l’urgenza di un supporto militare concreto da parte della comunità internazionale.